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recuperare il futuro

Per arrivare a una nuova egemonia globale della sinistra occorre recuperare alcuni dei possibili futuri smarriti – o meglio, va recuperato il futuro in quanto tale.

Ma il problema del neoliberismo di Land è che confonde la velocità con l’accelerazione. È vero che ci muoviamo velocemente, ma solo entro un set rigidamente definito e fisso di parametri capitalistici. Ciò che noi sperimentiamo è solo la velocità crescente di un orizzonte locale, il movimento inerziale di un encefalogramma piatto, e non un’accelerazione che sia anche navigazione, processo sperimentale di scoperta nell’ambito di uno spazio universale di possibilità. Questa seconda modalità di accelerazione è invece per noi essenziale.

Gli accelerazionisti vogliono liberare le forze produttive latenti. In questo progetto, non c’è bisogno di distruggere la piattaforma materiale del neoliberismo: essa va piuttosto reindirizzata verso obiettivi comuni. L’infrastruttura esistente non è una fase del capitalismo da distruggere, ma un trampolino di lancio verso il postcapitalismo

Alex Williams, Nick Srnicek, Manifesto accelerazionista, 2013